Adoro il pane. Mi piace il suo profumo, la crosta, la mollica, ogni versione possibile di pane, che sia integrale, bianco, giallo. Mi viene da piangere se penso che da bambina non mi piaceva per niente, e mi obbligavano a mangiarne un pezzetto. Adoro il pane e, ovviamente, se ho ospiti lo compro. Lo compro e ne compro tanto. Non mi piace rimanere senza pane se ho qualcuno a pranzo e a cena. IL risultato lo potete immaginare: ho sempre, sempre sempre, qualche sacchetto di pane avanzato in giro per casa. E se c’è una cosa che odio di più di non avere pane è buttare il pane. Ma grazie alla Daniela, una donna coraggiosa e dolce, ho avuto la ricetta della torta di pane e amaretti: un modo buonissimo di riciclare il pane avanzato e anche un modo brillante di passare un pomeriggio piovoso con i nipotini; come vedrete, è un vero e proprio gioco preparare la torta della Daniela. Lei riusciva a farla squisita e bella, a me viene molto meno bene, ma comunque buona. La ricetta è la sua, e suo era il talento nel cucinarla – di solito me la ritrovavo in regalo per sant’Elena, quando ero qui al lago dove viveva anche lei. Ve la passo con una raccomandazione: dovete iniziare a farla il giorno prima, perché il pane deve restare a mollo nel latte per qualche ora.
INGREDIENTI
40 GRAMMI DI BURRO FUSO
2 ETTI DI AMARETTI
1 UOVO
4 PANINI (O L’EQUIVALENTE DI UNA PAGNOTTA)
1 LITRO DI LATTE
4 ETTI DI ZUCCHERO
50 GRAMMI DI CACAO IN POLVERE
ESECUZIONE:
Mettere il pane a bagno nel latte in frigo per una notte. Schiacciare il pane con le mani (ai bambini piacerà moltissimo farlo) poi aggiungere l’uovo frullato con lo zucchero, il cacao e gli amaretti sbriciolati (anche schiacciare gli amaretti con il matterello è un gioco divertente). Aggiungere, se si vuole, uvetta e pinoli. Infornare a 180° per un’ora.