Tutti ci ricordiamo, non è vero?, delle Madeleine di Proust. Il grande scrittore francese parla nella sua “Ricerca” dei biscottini a forma di conchiglia che al primo boccone aprono nella sua testa ricordi dimenticati. Ecco, le mie Madeleine sono stati questi biscottini della Gigliola, grande cuoca e cara amica, che hanno il sapore esatto delle margheritine di Stresa. Come ne ho assaggiato uno, quando il sapore ha raggiunto le mie papille gustative, mi sono ritrovata a Stresa, al Gigi Bar sul lungolago, bambina, con mia cugina Cinzia e mio zio. La forma è diversa ma l sapore non inganna: infatti i suo i biscottini, che devo provare prestissimo a preparare, si chiamano margheritine anche se hanno l’aspetto di un innocuo, normale frollino. Ma quando si assaggiano… Intanto, ecco la foto e la ricetta che mi sono subito fatta mandare.
INGREDIENTI
(PER UN CENTINAIO DI MINUSCOLI BISCOTTINI)
4 UOVA SODE DI CUI SI USA SOLO IL TUORLO, BEN SETACCIATO
2 ETTI E MEZZO DI BURRO AMMORBIDITO (NON HO MAI DETTO CHE ERANO DIETETICI 😉
1 BUSTINA DI VANILLINA
188 GRAMMI DI FECOLA DI PATATE
188 GRAMMI DI FARINA
125 GRAMMI DI ZUCCHERO A VELO.
ESECUZIONE
Lavorate velocemente i tuorli, il burro, lo zucchero e le farine, e formate una palla che va messa in frigo per almeno un’ora (si può preparare anche il giorno prima per comodità).
con l’impasto formare delle palline della grandezza di una ciliegi e schiacciarle velocemente con il pollice sulla teglia coperta con la carta da forno. Infornare a forno caldo a 170 gradi per dieci minuti. Spolverare di zucchero a velo.
PS: sono buonissime anche per chi non è mai stato a Stresa, anche se farebbe benissimo a venirci, perché è un posto meraviglioso. Andrea se ne è sbafate una dietro l’altra come, appunto, le ciliegie. Purtroppo anche io…