Ne ho postate di più belle, di foto dei bambini. Due gemelli diversi, che a me sembrano bellissimi (come a tutti i nonni sembrano bellissimi i loro nipoti), fotografati nel giardino, con i fiori, con i giochi, con i libri. Ma c’è una foto, una, che ha avuto più successo di tutte le altre: quella del nonno, un nonno un po’ manager, un po’ impegnato, a cui i bambini, ancora piccolissimi, si affidano completamente. Anna lo abbraccia, Andrea vi si appoggia come su un trono: e mi sono chiesta perché l’impatto emotivo di queste foto è tanto più alto delle altre. Perché è un uomo con un bebè? Perché il bimbo è piccolino? Per la espressione dei due? Forse la spiegazione è semplice: abbiamo tanto bisogno di un abbraccio che un abbraccio così, fra l’inizio di una vita e la piena maturità di un’altra, fa scattare qualcosa nella testa e nel cuore.
