Una interessante fotografia dello stato della creatività e produttività italiana, alla ricerca della chiave del successo di tanti made in italy costruiti e cresciuti in imprese famigliari, ma che hanno lasciato e stanno lasciando la loro impronta nel campo del design. Il luogo è il teatro arsenale di Milano, l’organizzatore, e uno dei relatori, Antonio Olivari, della più antica azienda italiana di produzione di maniglie. Un talk show dal vivo, davanti a un pubblico così attento da dimenticarsi persino di applaudire, in cui tre giornalisti stranieri, intervistati dalla collega Anna Marino, di Radio 24, hanno spiegato come vedono, dal loro particolare punto di vista, la nostra industria, il nostro artigianato. La parola è poi passata agli imprenditori, Antonio Olivari, Olga Lualdi (porte) Maurizio Riva (Riva 1920, mobili) e Augusto Ungarelli (Vendorafa, gioielli) hanno spiegato come si lavora con architetti e designer, la difficoltà di trovare e formare giovani che si dedichino a questi lavori, ma hanno anche mostrato la passione che unisce le famiglie, generazione dopo generazione, nel costruire qualcosa. Che sia la moda, il cibo, i mobili o le maniglie, dietro a un successo c’è una eredità di competenze, amore per il lavoro, condivisione e creatività.
