DIARIO DI UNA SUPERNONNA (OVVERO LE MIE PRIGIONI) – 3

Non si sa bene come, si arriva stremati al settimo mese. Ma una bella mattina di sole, dopo aver fatto gli esami del sangue (la gravida, non io) e aver comprato al mercato il merluzzo fritto per pranzo (c’è un banchetto al mercato che fa il merluzzo in pastella più buono del mondo), mentre siamo in strada per andare al lago, arriva una telefonata vagamente allarmante. Se possible, dice il laboratorio, contattare subito il proprio medico. Vabbè che sarà mai, si pensa, mentre un sottile senso di panico comincia a correre lungo la schiena. Chiamiamo un amico medico che, con fare tranquillizzante, dice di contattare subito l’ospedale a Milano. Chiamiamo l’ospedale a Milano che dice di andare subito. E lo dice con quel tono finto tranquillizzante che significa “precipitatevi qui!”. Chiamiamo il quasi neopadre dicendogli di tornare subito. Il quale, da bravo ingegnere, chiede spiegazioni. Ma quando una moglie incinta di due gemelli al settimo mese di gravidanza ti dice “Amore puoi tornare subito?” significa che bisogna tornare SUBITO!. Senza chiedere spiegazioni….
3 – segue