E’ davvero sorprendente questo romanzo breve (ma molto intenso) di Antonio Albanese. Niente di ciò che ci si può aspettare vedendolo in tv, o anche seguendo le fiction da lui interpretata e diretta come “Topi”, che vi consiglio di cercare su Raiplay. Questo romanzo intitolato “La strada giovane”, edito da Feltrinelli, è la storia di un ritorno a casa di Nino, panettiere siciliano catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre e partito fiducioso, convinto che i nemici lo avrebbero riportato in Sicilia e rilasciato. Finisce invece in un campo di concentramento durissimo, dove riesce non solo a sopravvivere ma anche a fuggire: e la sua fuga disperata, tra freddo, fame e pericoli di ogni genere, è punteggiata dai brevi sogni in cui ricorda la sua vita di prima l’abbraccio della sua Maria Assunta, moglie per pochi giorni, e il profumo del panem dei biscotti. Un libro sorprendente per come delinea un personaggio a tre dimensioni, scava in profondità nelle sue emozioni, ma corre veloce come un film d’azione, portando il lettore (o perlomeno me) a girare pagina dopo pagina alla ricerca di una salvezza che, ovviamente, non vi dico se arriverà. Un bellissimo libro da leggere o da regalare: e se spesso qui consiglio libri giusti per il compleanno di una amica, in questo caso sono certa che sarebbe un regalo perfetto anche per un amico, di qualunque età, perché trasmette davvero il senso di vivere in bilico tra vita e morte, fine o salvezza, e toglie il respiro.
ANTONIO ALBANESE
LA STRADA GIOVANE
FELTRINELLI EDITORE
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