I festeggiamenti ufficiali inizieranno a maggio: la regina Elisabetta, prima sovrana inglese sul trono per settant’anni, celebrerà il suo giubileo di platino. In realtà la data in cui lei è diventata di fatto regina risale al 6 febbraio 1952: il giorno in cui l’amatissimo padre, Giorgio VI, morì.
Lei, che ancora non sapeva ancora di essere diventata regina, era lontanissima, in Africa. In un raro momento di pausa del suo viaggio ufficiale, in cui aveva sostituito il padre troppo malato per una trasferta così lunga, si stava godendo il riposo in cima ad una pianta, in una casa sull’albero da cui avvistare gli animali della savana.
L’annuncio ufficiale al mondo della morte del sovrano era stato rimandato in attesa di dare a lei la notizia prima che lo venisse a sapere da un notiziario radio. Da allora però ogni festeggiamento, il decennale, 25 anni e 50,60 € infine i settant’anni sul trono sono sempre stati rimandati di qualche mese: Elisabetta non ha mai voluto festeggiare il giorno preciso in cui è mancato suo padre, sovrano amatissimo da lei e da tutti i sudditi. Il loro ultimo saluto era stato proprio in aeroporto, nel momento in cui lei e Filippo erano saliti su uno di quei fragili aeroplani dell’epoca per sostituirlo nel continente africano. Nessuno aveva davvero chiaro quanto fossero gravi le condizioni del re.
Tanto è vero che nel volo di ritorno Elisabetta aveva indossato un abito nero da lutto che l’area stato portato in tutta fretta da Londra. Dall’ora in poi nella valigia della regina, per settant’anni, c’è sempre stato un abito nero da indossare in una situazione del genere.